Roberto RUSSI
(Università di Banja Luka)
IN VIAGGIO E IN SOGNO
SUGGESTIONI PETRARCHESCHE IN UN SONETTO DI DINO CAMPANA
1. Tornare a Petrarca?
Poesia facile è un sonetto del cosiddetto Quaderno, che contiene testi inediti di Dino Campana. Questa lirica testimonia l’inquietudine fisica e psicologica che caratterizza la biografia e la scrittura del poeta, trasformando il tema ricorrente del viaggio in un sogno dai contorni sfumati, nel quale la meta non è tanto importante quanto l'atto stesso della partenza.
L'adesione al modello del sonetto è piuttosto insolita in Campana e, a una lettura superficiale, sembrerebbe giustificare il titolo, la cui 'facilità' andrebbe cercata nel rispetto, almeno parziale, delle convenzioni formali della tradizione letteraria e di alcuni artifici retorici.
Disegno di Franco Gentilini, ritratto di Dino Campana © RR
La magica Sardegna di Dino Campana "Baciai quel granito"
di Rodolfo Ridolfi
da: OK Mogello, giovedì 17 Agosto 2023
Sono passati vent’anni da quando Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi assegnò al Centro Enrico Consolini di Marradi il Premio della Cultura. L’ambitissimo riconoscimento che segnava il periodo d’oro dell’attività del Centro ed i prestigiosi impegni ed eventi promossi a favore degli studiosi e degli appassionati del grande poeta di Marradi, ho avuto il privilegio di viverlo da Presidente del Centro Campaniano.
Enrico Consolini con Sebastiano Vassalli a Marradi
Enrico per Enrico
ricordo di Enrico Consolini, campaniano, sindaco e socialista
di Enrico Gurioli
Settembre è un mese strano a Marradi. Solitamente la stagione estiva è già finita prima di ferragosto, quando le nuvole che si addensano, stizzose, sui monti dell’Appennino, fanno cadere la pioggia su questo strambo paese che di montagna non è. Qui è nato Dino Campana, qui è nato Enrico Consolini il 29 marzo del 1945, strappato alla vita da un tragico azzardo, ad un passaggio livello, mentre stava arrivando la vecchia Littorina lungo la ferrovia che da Firenze porta a Faenza.
Dino Campana
Inquieto troviero
di Enrico Gurioli
da: L'Osservatore Romano, 15 Febbraio 2023
Il poeta Dino Campana nasce a Marradi il 20 agosto del 1885. Figlio di un compassato maestro elementare, rivelò presto una indole inquieta e una straordinaria sensibilità letteraria. Dopo aver frequentato il ginnasio al Collegio dei Salesiani a Faenza, fu iscritto dalla famiglia all'Università di Bologna e a Firenze, ma, incapace di adattarsi alla normalità borghese, per il suo comportamento stravagante ebbe a che fare spesso con la polizia di varie città italiane ed europee quanto con le istituzioni psichiatriche.
Leonardo Chiari, Ritratto di Dino Campana
INSEGUENDO LA CHIMERA
NUOVI PERCORSI NELLA POESIA DI DINO CAMPANA
di Leonardo Chiari
da: Il nuovo Nautilus, Studi e ricerche del Liceo Torricelli - Ballardini, Faenza. Anno 2022
La vita barocca pluriforme a tradimento mi titilla piano. Dino Campana Quando immaginiamo la chimera di Dino Campana, spogliandola però dei sensi figurati di “sogno”, “fantasticheria”, “illusione” e dei soprasensi allegorici di “Donna”, “Divinità”, “Poesia”, pur così radicati, gli uni e gli altri, nella poetica dei Canti Orfici, immaginiamo, innanzitutto e perlopiù, un leone con una seconda testa di capra e coda di serpente1, come quello scolpito nel bronzo etrusco di Arezzo; quel bronzo che è, d’altra parte, il perno immaginativo, fors’anche per ragioni biografiche, della chimera dannunziana, così simile e diversa da quella del poeta di Marradi2.
La creatura dagli occhi d'oro
Una storia d'amore tra donne
Sintesi da Daniela Danna
Ringrazio Claudio Mercatali per avermi permesso la pubblicazione di questo articolo, già pubblicato sul Blog della Biblioteca di Marradi.
(paolo pianigiani)
Agli inizi del Novecento anche in Italia apparve un libro con racconti di rapporti lesbici: Il Passaggio, di Sibilla Aleramo (1919) che nella parte intitolata La favola rievoca l'amore che Sibilla ebbe per una ragazza, "creatura dagli occhi d'oro".
Con Dino Campana a Orticaia
Un trekking da Marradi
alla casa amata dal poeta
ricerca di
Mario Catani e Claudio Mercatali
Ringrazio l'amico Claudio Mercatali, curatore del Blog della Biblioteca di Marradi, per avermi permesso di condividere questa ricerca, che identifica un personaggio appena tratteggiato da Dino nei Canti Orfici
Orticaia è una casa in cima a un monte, nella parrocchia di Gamberaldi, proprio al confine con L'Emilia Romagna. Nel 1910 era di Angelo Costa, figlio di Caterina Pescetti, discendente da una antica famiglia marradese di notai e scritturali.
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