Dei tanti ritratti di Dino Campana, questo di Giorgio Butini, scultore fiorentino, ci lascia una impressione particolare.
Ci lascia l'intensità di un incontro, ci lascia la ricchezza che solo la vita fusa con la poesia può dare.
La mano ha le tracce della vita che scorre, che si agita e si anima; che stringe un lenzuolo che è ricordo e dolore. Le vene pulsano e raccontano, il sangue scorre libero...
Il quadro di Soffici esposto alla mostra futurista organizzata alla Libreria Gonnelli di Firenze, il 30 Novembre 1913.
La mostra ebbe uno straordinario visitatore orfico: Dino Campana
Faccia, zig zag anatomico che oscura
La passione torva di una vecchia luna
Che guarda sospesa al soffitto
In una taverna café chantant
D'America: la rossa velocità
Di luci funambola che tanga
Spagnola cinerina
Isterica in tango di luci si disfà:
Che guarda nel café chantant
D'America:
Sul piano martellato tre
Fiammelle rosse si sono accese da sé.
Due foto dall'atelier Gorini di Faenza
Gli zii di Dino, Torquato e Giovanna, detta Gina. L'amico Stefano Drei, che ormai ci ha abituato a simili scoperte, ci ha segnalato queste due bellissime fotografie, provenienti da una collezione privata.
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