Le falene, xilografia incisa su legno di filo da Edoardo Fontana
Improbabile Chimera
Canti brevi d’amore e di abbandono
Omaggio a Dino Campana e al suo perduto amore per Sibilla
Giovedi 4 maggio alle ore 17 verrà presentata alla Libreria Antiquaria Gonnelli una raccolta di poesie del poeta Simone Bandirali, composta e realizzata interamente a mano dalle celebri Edizioni Tallone di Alpignano, Torino. Edita nel dicembre scorso con la preziosa veste tipografica dei tipi Talloniani e una xilografia, dal titolo Le falene, incisa su legno di filo da Edoardo Fontana.
Un amico
di paolo pianigiani
Succede che scopri per caso un video che non ti aspetti... un amico che torna a salutarti. Era così, Gabriel, calmo, paziente, sempre preciso e attento a quello che diceva. Con una ironia tutta sua, che capivi dopo, quando era andato via.
Non conosco la signora che guida l'intervista, ma ricordo che me lo raccontò: "è venuta una signora gentile ad intervistarmi... non so cosa le ho detto, spero di non aver parlato troppo.
E' tutto qui, Gabriel, in questo breve ultimo filmato. Un lavoro di una vita descritto come solo lui sapeva fare.
Libri nuovi e usati: due lettere di Dino
La redazione ringrazia l'amico Paolo Magnani per averci mandato questa interessante pubblicazione,
dalla quale trascriviamo l'articolo che ci riguarda...
Dino Campana
DUE LETTERE INEDITE
Credo che per la pubblicazione di queste due lettere inedite di Campana sia utile una breve informazione. Parecchi anni fa, il Professore Fredi Chiappelli, con il quale ero entrato in rapporti per la pubblicazione, che poi avvenne, del suo saggio: Machiavelli e la lingua fiorentina, sapendo che avevo intenzione di fare una rivistina, diversa da quella che pubblico oggi, mi inviò gentilmente quattro lettere inedite che Dino Campana aveva spedito a Danilo Lebrecht, in arte Lorenzo Montano. Tardando io a pubblicare queste lettere, il Professor Chiappelli ne pubblicò due sul «Corriere della Sera» del 18 marzo 1971 e naturalmente queste due lettere sono state poi inserite dal Professor Gabriel Cacho Millet nel suo accuratissimo carteggio di Dino Campana dal 1910 al 1931. Avendo pubblicato, come ho appena detto, due di queste lettere il Professor Chiappelli, di conseguenza solo due rimanevano inedite. Le pubblico ora non senza inviare i più vivi auguri di pronta guarigione al Professor Fredi Chiappelli avendo appreso che è seriamente ammalato. La trascrizione delle due lettere è del Professor Chiappelli stesso. E così le didascalie.
I più vivi ringraziamenti al Prof. Antonio Corsaro, dell'Università di Urbino, per i consigli che mi ha dato.
M.B.
“ln ogni caso né da vivo e tanto meno da morto, si avrà ragione di me”
di Giuseppe Ramondi
da
La Fiera letteraria, ANNO VIII/numero 24 - giugno 1953, pag. 3
E la leggenda di Campana continua. Continua in braccio ai terrori filologici degli zelanti, o preda della critica che vuole servirsene a rovescio, per sospingere in un mondo di leggenda anche la figura concreta dell'uomo, e tende a interpretare il suo lavoro come il prodotto di una notte del « sabba » futuristico, la facile pazzia del secolo.
Paolo e Jan, foto di Alena Fialová
Una poesia di Jan Vladislav
Dal sito : Le Bar à Poèmes
Traduzione di Andreina Mancini
Brume
Di nuovo, comignoli
che fumano nella bruma
del mattino. Di nuovo,
foglie, giorni
dell'albero messo a nudo
che sfiorano in volo
nella tua strada deserta
il selciato bagnato
dell'alba. E di nuovo
cuore, ferita pulsante,
rannicchiato tra i libri,
che pensa solo a te
accanto al fuoco mezzo spento
e ghiacciato. Ma fuori da questi giorni
che crollano sotto il tuo peso, non ci sono
giorni.
di Gigliola Tallone
Gennaio 2008
www.archiviotallone.it
Già pubblicato su www.transfinito.it
“Brillano qua e là fuochi fatui
nel cimitero della mia vita,
fosforo dei miei Morti, i miei
Morti che tutti in me si agitano,
che non vogliono si disperda
quel ch’essi han lasciato in me,
offerta di coscienza e d’amore,
fiori di gioia già devastati,
aneliti che s’accendono e spengono inutilmente. [...]”
V.T.P.
Così inizia la poesia di Virginia Tango Piatti, un testamento spirituale che annulla le barriere temporali del passato e presente, e chiama a testimoni i suoi predecessori, le entità di spirito e sangue che non differenzia per valore coi propri discendenti. Trovata tra le carte di famiglia che corrono per un lungo arco di tempo, questa poesia è stata probabilmente scritta l’ultima volta in cui Virginia si è fermata nell’amata casa avita ad Alpignano, proprietà della sorella Eleonora Tango Tallone, a cui Virginia sopravvisse per un ventennio.
DINO CAMPANA
TACCUINO
A cura di Franco Matacotta
EDIZIONI AMICI DELLA POESIA
Edizioni Amici della Poesia 1949
Corso Cavour 9 – Fermo (Marche)
PREMESSA
Qualche lettore sprovvisto, sfogliando le pagine di questo libriccino, potrà chiedersi quali motivi m’abbiano indotto a raccogliere questi minuti frammenti Campaniani, dato che, forse, nulla aggiungono alla maggiore comprensione del poeta e alla sua fama: specialmente dopo la pubblicazione degli “ Inediti ” fatta da Enrico Falqui, coll' amore e la perizia di cui bisogna, ogni volta, rendergli grazie. Ed effettivamente, pure ragioni critiche non esistono. Debbo perciò chiarire le mie intenzioni, perchè non sorgano equivoci di sorta.
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