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Dino Campana pellegrino alla Verna


Nuovo saggio di Andrea Benati sulla scia dei Monti Orfici di Cenacchi

 

Firenze, 2 settembre 2024 – Secondo lo scrittore romagnolo Federico Ravagli “si respira più mondo in Campana che nelle descrizioni di cento esploratori. C’è più cielo e più mare, più terra e più sole nei Canti Orfici, che sulla tolda dei transatlantici e sugli aerei trasvolanti la plastica dei continenti”.

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Iris Llorca

Iris Llorca

 

 

 

Una analisi sulla traduzione in lingua francese di una poesia di Dino: L'invetriata

 

di Iris Llorca

UNIVERSITE PARIS 3, SORBONNE NOUVELLE

 

Traduzione dall'originale in francese di Andreina Mancini

 

 

La ripetizione nell'unica raccolta di Campana presenta due diversi aspetti fondamentali che sono interessanti da studiare sotto la lente  della traduzione e che rivelano il linguaggio poetico del nostro poeta.

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Giuseppe de Robertis

 

Giuseppe De Robertis su "LA VOCE", nella rubrica "Consigli del libraio", in un primo momento scrisse dei "CANTI ORFICI" così e non più che così: "notevole, ne riparleremo". In un secondo tempo, e cioè il 30 Dicembre 1914, apparve, sempre su "LA VOCE" un articolo di Giuseppe De Robertis. 

 

Un po' di Poesia

 

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Consigli benevoli

 

di Ardengo Soffici (A.S.)

 

Da: La Voce del 25 febbraio 1909

 

Di Luisa Giaconi, buon’anima, la quale come scrittrice non valeva proprio nulla, non avremmo, di certo, fatto parola, mai, se il Marzocco non ci venisse assordando – chi sa perchè – da più mesi con le sue fanfare laudative e non volesse farci ingollare per forza, l’opera di lei come gran cosa.

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Da: 

DINO CAMPANA, Lettere di un povero diavolo: Carteggio (1903-1931)

A cura di Gabriel Cacho Millet

Polistampa Editore, Firenze 2011

 

 

CAMPANA A NOVARO

 

Lastra a Signa, [Lastra a Signa, aprile 1916]

 

Egregio Novaro,

 

  questa poesia mi sembra memorabile.1 È scritta molti anni fa da una  donna di2 Firenze (morta).3 A parte qualche noiosità femminile di melopea e qualche scintillamento di braccialetto (all’odalisca) apre un po’ la gretta e taccagna arte italiana.4 La strofa liberata dalla multiforme5 catena, con due6 o tre assonanze elementari ritenta7 un più puro amore delle luci8 e delle forme.9

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  1. Gianni Turchetta: DINO CAMPANA ORA
  2. Susanna Sitzia: «La grande arte come la grande vita non è che un ponte di passaggio»
  3. Una recensione
  4. A Sibilla, gioconda e tranquilla

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