L'importante saggio di Alfredo Gargiulo, da "L’Italia Letteraria", IX, 1933, 9 pp. 1-2.
La redazione ringrazia gli amici Gabriel Cacho Millet e Luigi Corsetti della Biblioteca di Poggio a Caiano, che hanno reso possibile questa pubblicazione.
Pur attraverso il solito schema dell’ « infelice di genio », la figura di Campana uomo è abbastanza nota. E comunque son da vedere, per la biografia, l’articolo del Soffici: Dino Campana a Firenze, e la prefazione del Binazzi all’Operacompleta. Senonchè, circa le doti del Campana quali risultarono piuttosto dalla vita, a noi non sembra utile alcun rilievo: tranne forse questo. Racconta il Binazzi (ed altre testimonianze concordano): « a certi momenti, quando le facoltà luminose del suo intelletto, accendendosi tutte, lo ponevano in istato di grazia, riusciva a dir delle cose addirittura meravigliose, anche per profondità. Sentenziava di popoli e di stirpi con acume di storico lungimirante, caratterizzava l’arte o la poesia dei vari popoli con tocchi da maestro ». Infatti, a ben guardare, ogni altro dato biografico non c’interessa; se non è poi neanche vero che le deficienze dello scrittore già accusino specificamente lo squilibrio cui alla fine soggiacque l’uomo.
Presentazione del Carteggio di Dino Campana
Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Lunedì 4 Giugno 2012, ore 17
Presentazione del volume
a cura di Gabriel Cacho Millet
Partecipano Franco Contorbia e Stefano Giovannuzzi
Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri
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