Margherita C. Lewis
Il Poeta e Margherita
E' apparsa dal nulla la misteriosa corrispondente scozzese di Dino, Margherita C. Lewis
di Paolo Pianigiani
Parlando del carteggio fra Dino Campana e Margherita C. Lewis, in un articolo comparso sul Mondo nel marzo del 1950, Franco Matacottaa scelse un titolo a effetto, ma nella sostanza improprio: Il Poeta e la Pitonessa. Tutto si poteva dire di Margherita C. Lewis, ma non che avesse l'aspetto e il piglio di una pitonessa. Ancora oggi, in quella vecchia foto riapparsa fra le pagine di un suo libro, La Vita Vissuta e Cantata, dove ci guarda con i suoi grandi occhi malinconici e tristi, fa pensare piuttosto a una persona mite e romantica che a una sacerdotessa invasata.
Del carteggio fra Dino e Margherita ci sono rimaste le quattro lettere che la Signora scozzese indirizzò al poeta, dalla sua residenza di Rigoli, in provincia di Pisa. Questa lettere sono state pubblicate una prima volta da Matacotta, nell'articolo appena citato e in seguito da Gabriel Cacho Millet, in Souvenir d'un pendu, per i tipi delle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, nel 1985.
Villa Alba, a Marina di Pisa
La storia della casa al mare, che vide i primi screzi fra Dino e Sibilla
Ringrazio l'amico Fabio Pomini, curatore del sito dedicato a Marina di Pisa, per avermi inviato le cartoline d'epoca che illustrano l'articolo.
(paolo pianigiani)
Amalia Guglielminetti, fotografata da Mario Nunes Vais
Giovanni Boine
Plausi e botte
III Edizione con aggiunte e altri scritti a cura di Mario Novaro
Guanda Editore - Modena, 1939
Lettera a Carrà, 25 Dicembre 1917 , dal Fondo Carlo Carrà al Mart di Rovereto
Storia di due lettere di Campana, una in bella copia e una riciclata
di Paolo Pianigiani
Dino il giorno di Natale del 1917 scrive due lettere, una a Elisa Albano e una a Carrà.
La minuta della lettera a Elisa Albano, viene riutilizzata e con qualche correzione, adattata per Carrà, che nel suo libro autobiografico "La mia vita" Longanesi 1943, pg 249-50, così la trascrive:
LE STANZETTE DI VIA VIVAIO
Zygmunt Perkowicz. Foto dedicata da Maria Boerio a Eleonora Tallone.
Archivio Tallone Milano, Prov. Aurora Ciliberti
Zygmunt Perkowicz, la Russia, la Granvigna e Dino Campana
Destino di poeti
di Gigliola Tallone
Novembre 2022
Ringrazio Gigliola Tallone per avermi permesso di pubblicare qui, sul sito di Dino Campana, la storia di un artista, esule dal suo paese, Zygmunt Perkowicz: una storia drammatica e triste ma magnifica. Dino ne venne a conoscenza quando andò in visita alla Granvigna e ne rimase molto impressionato; se ne ricorderà nella celebre "lettera di Natale del 1917"
Tutte le immagini provengono dall'Archivio Tallone di Milano
(paolo pianigiani)
Certi avvenimenti straordinari possono solo essere “raccontati”, proprio per aggiungere alla verità il sentimento, l’atmosfera, la natura complessa dei protagonisti. Il contributo del racconto porta ad un ampliamento del quadro troppo ristretto a note e documenti, e si propone di restituire a un indimenticabile antico amico di famiglia, la sua anima. Per la fedeltà ai fatti che menziono, a voi giudicare, leggendo la piccola monografia di Zygmunt Perkowicz dedicatagli dallo storico del risorgimento, Terenzio Grandi, esperto e inimitabile appassionato di Giuseppe Mazzini, a cui resto fedele e di cui riporto alcuni punti importanti. Egli conobbe e frequentò Zygmunt nell’ambiente intellettuale italiano-polacco di Milano di Nictopolion Maffezzoli ed era testimone delle sue frequentazioni e amicizie. (cfr. Terenzio Grandi,“Un viandante dell’Ideale: Zygmunt Perkowicz, Milano Casa Editrice Risorgimento, 1917.)
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