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Don Chisciotte a Porto Maurizio

 

Carteggio

Giovanni Boine - Giuseppe Prezzolini

1908-1915

 

di Carlo Bo

 

dal Corriere della Sera

 

 Domenica 27 febbraio 1972

 

 

 

Torniamo a parlare di Boine; il pretesto ce l'offre il primo volume del Carteggio che le benemerite «Edizioni di Storia e Letteratura» hanno appena mandato in libreria (pp. 262, L. 5.000). Si tratta del carteggio con Giuseppe Prezzolini negli anni 1908-1915: è stato curato da Margherita Marchione e S. E. Scalia e porta una prefazione dello stesso Prezzolini. Il volume è un'altra tessera che aiuta a decifrare meglio il piccolo mistero del Boine: lentamente si procede in quest'opera di chiarificazione che presto sarà continuata dal secondo volume del Carteggio, quello dei rapporti con Cecchi.

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DINO CAMPANA: I CANTI MARINI

 

di Enrico Gurioli

 

Pendragon 2013

 

 

Potrà sembrare strano, o per lo meno singolare, trovare canti marini in Dino Campana, un poeta del Novecento italiano vittima di una leggenda letteraria tesa a mostrarlo errante e vagabondo per l'Europa pervaso da una inquietudine creativa, ispirato soprattutto da montagne e boschi, e infine, perchè negarlo, segnato sino alla seconda metà del secolo scorso da un isolamento culturale sembrato irrevocabile. «Abbiamo avuto notizie sicure» scriveva tra il sarcasmo e l'ira, nell'articolo Pazzi in rialzo, pubblicato sulla rivista «L'Ultima» nel 1946, lo scrittore Giovanni Papini, emarginato di fatto dal mondo della cultura e appoggiato dai soli cattolici tradizionalisti,

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Maledetto tra i poeti

 

di Edoardo Esposito

 

da: L’Unità del 20 agosto 1985

 

 

 

20 agosto 1985: ricorre oggi il centenario della nascita di Dino Campana, poeta di un solo libro - I Canti orfici, pubblicati nel 1914 — e poeta di breve e tragica vita, biograficamente chiusasi nel 1932 ma chiusa alle lettere assai prima, nel 1918, quando fu internato nel cronicario per malati di mente di Castel Pulci, presso Firenze.

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Così Vassalli inventò Dino Campana

di Paolo di Stefano

 

da: Corriere della Sera / La Lettura 

Domenica 12 Maggio 2019

 

...

Vanno segnalate, infine, le fittissime cronologie manoscritte, che mettono in parallelo le tappe biografiche certe di Campana con i grandi fatti storici. E, come ulteriore curiosità tra le tante, persino una dettagliata analisi psicoastrologica del poeta realizzata da un istituto specializzato, Astro Dienst, di Zurigo.

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Pubblico una lettera che Margherita C. Lewis spedì a una rivista specializzata nell'occulto nel 1921. E' la prima volta che compare il nome completo di Margherita (che Franco Matacotta chiamava "la Pitonessa") e finalmente si ha la conferma della sua firma per esteso. Come ormai è noto Carnecchia era il cognome del "Vate Pisano", Francesco Giovannii Carnecchia, scomparso prima dell'incontro (documentato da alcune lettere) fra Margherita e Dino Campana.

paolo pianigiani

 


 

CORRISPONDENZA

 

[Il nome e l'indirizzo dello scrittore, non necessariamente per la pubblicazione, è richiesto come prova di buona fede, e deve in ogni caso accompagnare la corrispondenza inviata per l'inserimento nelle pagine della OCCULT REVIEW.--NDR.]

 

UNA RICETTA PER UNGUENTO

 

All'Editore di Occult Review.

Caro signore, — I particolari di una ricetta per fare un unguento italiano per disinfettare e guarire tutti i tipi di ferite e piaghe, che è stata comunicata a una famiglia torinese per mezzo dello spirito di un defunto nel modo che vedremo, possono essere di interesse per i vostri lettori.

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Una recensione per Agar

 

Giovanni Boine

 

da: Plausi e Botte

 

Guanda editore, Modena, 1939

 

(Agar è il nome de plume di Virginia Tango, amica e confidente di Campana) 

 

 

80) Agar, Le reliquie di un ignoto. Ed. « Buon Consigliere ». Roma, 1915.

Storia epistolare d’una specie di Jean Christophe legnaiolo della Campagna Romana che una giovane e milionaria civetta finge di proteggere e per gioco fa innamorare. Quello abbocca e sogna la gloria. Passata la stagione, l’altra andata via, s’intende che se ne scorda. Quando torna, torna per sposarsi un signor marchese. Jean Christophe pazzo, improvvisa all’organo una maravigliosa messa nuziale il giorno delle nozze. Poi si schianta, poi s’ammala; tenebre e rovine. Ma si ripiglia come convertito: da banda il vano sogno; si martirizza di fatica per i suoi in una vita di rinuncia e di bontà.

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 Due foto dall'atelier Gorini di Faenza

 

 

 

Gli zii di Dino, Torquato e Giovanna, detta Gina. L'amico Stefano Drei, che ormai ci ha abituato a simili scoperte, ci ha segnalato queste due bellissime fotografie, provenienti da una collezione privata.

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  1. I cento anni di Jan
  2. Paolo Pianigiani: Sulle tracce di Regolo
  3. «Purità di accento». Tracce dell’actio nei Canti Orfici
  4. La Fiera Letteraria n. 8 del 23 febbraio del 1967

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