Silvano Salvadori, foto di Marcantonio Perugino
Lawrence Ferlinghetti e Neuro Bonifazi
su Dino Campana
Due recensioni di Silvano Salvadori,
approvate al volo da Gabriel
LE DUE NOTE DEL SILVANO VANNO BENISSIMO, SPECIE QUELLA SUL LIBRO DI BONIFAZI. PERSONALMENTE NON TOCCHEREI NULLA.
BUON LAVORO,
GABRIEL
FERLINGHETTI
Ne L’Espresso del 15 Maggio 2008 è apparsa l’intervista di Dante Martelli a Lawrence Ferlinghetti per la sua performance a Roma del 16 e 17 Maggio. Con la sua casa editrice City Lights, nata come negozio di soli tascabili, pubblicò nel 1956 “Urlo” di Allen Ginsberg e gli altri autori della beat generation: Kerouac, Cassidy, Corso ecc. ovvero i ribelli della frontiera messicana.
Dino Campana
di Cesare Galimberti
Mursia Editore, 1967
L'introduzione
Di un poeta come Campana, che agì nella più accesa temperie di fatti e di emozioni e nel segno della poesia come vita, s'impone certo un'interpretazione attenta al rapporto, costante in lui, tra vicende biografiche, esperienze culturali e opera poetica ;1 perché non tanto le singole notizie ma le direttrici della sua esistenza aiutano a rilevare analoghi svolgimenti nel suo mondo poetico, e il giudizio critico può giovarsi di tali raffronti.
I raffronti inequivocaboli fra Filippo Tramonti e Dino Campana, montati magistralmente dal mio amico Giancarlo Calciolari sul sito Transfinito.eu
Il labirinto mediterraneo negli Orfici
di Maura del Serra
Da "Resine", n. 57-58, luglio 1994
Le rivisitazioni ormai cicliche dei Canti Orfici, dettate ogni volta da un senso che vorrei dire di occasione necessitante, non devono e non possono dimenticare che questo libro è in ogni senso figlio di quei “primi dieci anni del secolo ventesimo” a cui Rebora dedicava i Frammenti Lirici, l'altra memorabile raccolta poetica "sperimentale" del protonovecento: e noi, entrati negli ultimi dieci anni di quello stesso secolo e millennio, non sappiamo ancora, in verità, se abbiamo avuto od avremo un libro di poesia analogo, da levare in parallelo o a contrasto attivo (immaginativamente e spiritualmente attivo) come un pollice catalizzante, rispetto a quell'indice teso con tanta giovanile febbre verso l'oltre, quell'indice che fu la vita-opera di Campana nei suoi fatidici 33 anni di presenza agonica sulla scena del suo tempo. E sappiamo in pectore che, se avremo un tale libro - se aposteriori ci apparirà esistente in questi nostri anni di riluttanti bilanci - sarà in virtù di un soprassalto, di uno scarto accensivo, di uno scatto del montaliano “anello che non tiene” nella complice catena di quel liscio e asettico minimalismo etico che avvolge la nostra epoca post-industriale, post-ideologica, post-umanistica (non vogliamo dire, cedendo alle tentazioni di un millenarismo dimissionario, post-umana, anche se l'occhio ci corre alle prospettive affascinanti e/o terrorizzanti offerte dall'immaginazione computerizzata, dalla cosidetta “realtà virtuale”). Certo il nostro, quello europeo, almeno - è un umanesimo sfiduciato, come ha detto il filosofo spagnolo Fernando Savater, nella capacità di “desiderare bene” cioè in quella facoltà illuminatamente eversiva che comprende tanto le radici dell'utopia quanto quelle del mito e dei grandi progetti individuali e sociali, e che permette all'uomo - in particolare all'artista - di farsi parte attiva, ponte e testimone (mártyr) di quel nuovo mondo nel mondo che ognuno porta con sé come cosciente o smarrito “messaggio dell'imperatore”.
www.campanadino.it
Un portale per Dino Campana
di Paolo Pianigiani
Vinci, in una chiassetto in discesa, anno 2005
Condividere e diffondere: questo è il programma e gli scopi che si sono dati gli autori del nuovo portale dedicato al Poeta di Marradi. Si tratta di un grande archivio virtuale, in continuo arricchimento, dove è possibile trovare e scaricare moltissimi testi, rari e introvabili, messi a disposizione dalla redazione, sparsa in tutto il mondo e coordinata da un direttore di eccezione, che risponde al nome di Anselmo Geribò. Chi è addentro alle cose campaniane, conosce certamente questo personaggio, chi non lo è, imparerà presto ad apprezzarlo. Oppure no, lo troverà antipatico e intrattabile. Dino Campana è uno dei nostri grandi poeti. Grande, insieme a Ungaretti e Montale per esempio.
Il Vademecum, in continuo aggiornamento...
a cura di Paolo Pianigiani e degli amici campaniani che vorranno collaborare con suggerimenti e integrazioni
Dino Campana
La Verna
con quattro lettere di Sibilla Aleramo
a cura di Giuseppe Sandrini
Fotografie di Aldo Ottaviani
alba pratalia 2009
Verona
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