ZSIGMOND PANALGY, Aquarello, 1920. Coll. Poggi
ZIGA, IL PITTORE UNGHERESE OSPITE DI AGAR,
FELICEMENTE RICONGIUNTO COL SUO VERO NOME: PANALGY ZSIGMOND
Gigliola Tallone
30 novembre 2024
Nel libro autobiografico “La fabbrica della felicità”, Virginia Tango Piatti “Agar” parla di un giovane pittore ungherese, cui pone il nome Ziga.
Lo accoglie nella sua casa di Firenze di via Fornace 9, come era solita prendere sotto la sua protezione giovani di cui riconosceva il talento. Aveva iniziato studi già in Ungheria, ma era approdato in Italia, per respirare l’artistica atmosfera.
Il caso ha voluto che fossi contattata dai discendenti a chiusura del mio libro (2010), attraverso le notizie che avevo pubblicato nel sito web, per avere il permesso di pubblicare alcune foto.
Ed ecco svelato il vero nome del pittore: si tratta di Palnagy Zsigmond che, da quanto mi venne riferito, aveva frequentato Virginia i primi anni’20 e da lei presentato al nipote pittore Guido Tallone. Palnagy si reca presso di lui a Milano e sarà sempre riconoscente per gli insegnamenti pittorici ricevuti.
Autoritratto di "Ziga", dal web
I discendenti mi dissero anche che la corrispondenza di Guido e Agar sarebbe stata pubblicata in un libro di prossima uscita per il 50º anniversario dalla morte, libro che purtroppo non ho mai ricevuto. Dal web, sappiamo che si trasferirà a Parigi il 1923, conosciamo la data di nascita il 18 maggio 1896 e quella della sua morte il 15 dicembre 1959, possiamo vedere alcune sue opere e il suo volto in un autoritratto.
Benvenuto Ziga - Zsigmond nel mondo di Agar!
ZSIGMOND PANALGY, Aquarello. Coll. Poggi