Il pittore Gordigiani con Michele Campana

Il pittore Eduardo Gordigiani con Michele Campana 

 

Michele Campana, nel 130° anniversario della nascita

 

di Micaela Pazzi

 

da: Università popolare S.Domenico

 

28° ALMANACCO 1988 - 2015

 


Anno importante per i Campaniani, Marradi prima e Modigliana poi, hanno festeggiato i due cugini di cui quest’anno ricorreva il 130° anno di nascita. 

Il primo Convegno/Mostra documentaria, si è tenuto appunto a Marradi presso il Centro Studi Campaniani e Museo Artisti per Dino Campana, Sabato 27 giugno 2015, la mostra è rimasta aperta fino al 23 agosto. La seconda tornata, in forma un po’ differente dalla prima, si è tenuta a Modigliana dal Sabato 29 agosto al 27 settembre 2015, nell’Ex Chiesa di San Rocco - Sala Pietro Alpi a Modigliana.

Michele Campana è stato un esponente significativo dell'universo letterario dei primi 60 anni del ‘900, nato a Modigliana, 8 gennaio 1885 e morto a Firenze 2 febbraio 1968, fu letterato e pubblicista, ma  nonostante molteplici riconoscimenti ottenuti da prestigiose personalità nell'ampio arco di tempo in cui si svolse la sua vita e la sua eclettica attività di giornalista, poeta, scrittore e critico d'arte, è stato a lungo trascurato dalla storiografia di qualunque colore politico. Recenti ricerche di archivio condotte da me, sua pronipote, grazie ad un'ampia documentazione conservata da mia madre Anna Maria Monti, che negli ultimi dieci anni di vita dello zio le fu a fianco, ed esperti Campaniani, hanno messo in luce il ruolo di protagonista che Michele Campana svolse in un periodo complesso e segnato da eventi cruciali, come fu quello che va dal 1905 al 1968.

Io e il Centro Studi Campaniani di Marradi abbiamo evidenziato la parentela e l’amicizia che legava i due cugini che avevano lo stesso ceppo marradese e che si frequentavano anche da ragazzi in quanto Michele spesso andava a Marradi a visitare i nonni che abitavano al Conventaccio e Dino che veniva a Modigliana da una zia (Annunziata Campana che si era sposata con Sebastiano Pianori, padre del Dott. Vincenzo Pianori). I due ragazzi poi nel 1897, diventano compagni di scuola in terza ginnasio ai Salesiani di Faenza, dove il loro rapporto si consolidò, uniti dalla grande passione per i grandi poeti della letteratura italiana.

Furono compagni di scuola anche nel Liceo Torricelli, sempre di Faenza, ma non compagni di classe. Poi le loro strade si divisero e mentre Dino si iscrisse alla facoltà di chimica, Michele servì ai tavoli della trattoria fiorentina del padre dove fu notato da Mario Ferrigni che dirigeva un quotidiano fiorentino. Iniziò così la sua carriera giornalistica presso numerose testate e nel 1904, 10 anni prima di suo cugino Dino, pubblicò il suo primo libretto dal titolo “ Rime giovanili” a cui fece seguito una copiosa produzione narrativa e lirica. Michele fu uno dei pochi compagni di Dino che ha lasciato nei suoi articoli importanti testimonianze dell’amico avendo ben chiara la straordinaria importanza della sua poesia e che intervenne sia per favorire la vendita dei “Canti Orfici” sia per promuoverne la ristampa,

I Comuni di Marradi e Modigliana, nel 130esimo anniversario della nascita, gli hanno reso omaggio con convegni e mostre iconografiche che hanno documenta l'intera attività di giornalista che lo vide corrispondente, capo redattore, di moltissime testate (FieramoscaIl Nuovo Giornale e la rivista Il Fauno di Firenze, Il Plaustro rivista e Il Rubicone Il Lavoro di Romagna di Forlì, il Popolo d’Italia, il Corriere della Sera Il Meridiano d'Italia, di Milano, l'Avvenire d'Italia di Bologna, La Stampa di Torino, Il Piccolo di Faenza, la Gazzetta Padana di Ferrara, il Perseo periodico di Arti e Lettere di Varese, Il Tirreno di Livorno, L’Unione Sarda di Cagliari, Il Tempo e Il Nazionale di Roma, L'ora di Palermo, il Corriere di Sicilia di Catania, etc...). Direttore e fondatore de Il Giornale del Commercio di Firenze, La Toscana di Livorno, L'Arena di Verona, Il Popolo di Romagna di Forlì, il Corriere Padano di Ferrara e di una rivista letteraria, Fantastica. 

L'amore per la poesia fu precoce, intensa, fertile e si tradusse in molte raccolte che l'élite culturale e la critica ufficiale giudicarono degna di ampio consenso.

L’ideale patriottico e la fede religiosa furono i principali sostegni della poesia del Campana il quale innalzava inni alla bontà, al sacrificio, all’onore e a tutte le cose nobili e sante. La sua poesia ha toni diversi e tanto sa raggiungere la virtù e la fede in liriche di mirabile purezza, quanto sa manifestare in versi caustici, ricchi di arguzia e di sottile ironia, il suo biasimo contro i mestatori, gli sfruttatori, gli ingordi, gli inetti ed i demagoghi.

Scrisse più di 30 tra racconti, novelle, saggi e romanzi di straordinario successo tra i quali “Un anno sul Pasubio”“Perché ho ucciso?“, “Sotto il sole di Rimini”, “Marameo con dieci dita”.

Campana fu pure critico d'arte e collezionista stimato ed apprezzato nell'ambiente artistico Fiorentino e Romagnolo, una passione che si concluse con la donazione a Modigliana di 70 opere della sua collezione personale. 

Inoltre in varie trance arricchì la biblioteca del suo paese con più di 574 libri della sua ampia biblioteca.

Nel corso della sua lunga vita e della sua eclettica e straordinaria attività, intrecciò una ampia rete di relazioni con le personalità più in vista del tempo: il cugino Dino Campana, Giovanni Amendola, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Filippo Tommaso Marinetti, Giuseppe Prezzolini, Alberto Viviani, Francesco Balilla Pratella, Aldo Spallicci, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Ungaretti, Margherita Sarfatti, Grazia Deledda, Francesco Nonni, Domenico Rambelli, Giuseppe Ugonia, Edoardo Gordigiani, Riccardo Gatti, Italo Balbo, Benito Mussolini, Ezio Maria Gray, Marta Abba, e tanti e tanti altri, più di 1000 gli indirizzi e le corrispondenze da lui tenuti con letterati. Dalle mostre iconografiche è emerso anche un'interessante spaccato di un periodo cruciale della Storia d'Italia.

Per il doveroso tributo…. al concittadino Michele Campana ringrazio tutti coloro che lo hanno reso, finalmente, possibile.